04-11-2019 – La sfida alla riduzione della plastica parte da Oslo, capitale verde europea 2019, e da Eurocities, il network che riunisce più di 140 grandi città europee alle quali si aggiunge una cinquantina di città partner. Oslo-Eurocities hanno lanciato una dichiarazione comune per ridurre i materiali monouso in plastica, alla quale hanno aderito per il momento venti città europee: Bergen, Braga, Bristol, Copenaghen, Gent, Guimaraes, Amburgo, Helsinki, Malaga, Mannheim, Mezitli, Munster, Oslo, Porto, Reims, Varna e Saragozza. Tre le città italiane firmatarie del documento: Firenze, Milano e Torino.
L’amministrazione comunale del capoluogo piemontese è particolarmente concentrata su questo obiettivo, come ha spiegato l’assessore all’ambiente Alberto Unia: “I rifiuti di plastica non rispettano i confini nazionali ed è un problema globale che richiede soluzioni internazionali in diversi settori e attori della catena del valore, comprese le autorità locali. In ambito locale, la nostra Amministrazione comunale ha elaborato il piano Plastic free per eliminare la plastica da tutte le forniture comunali. Sono in corso azioni pilota nelle sedi degli uffici anagrafici e una revisione dei capitolati per la fornitura di distributori automatici all’interno degli uffici comunali”.
La dichiarazione è diretta conseguenza della direttiva UE sulla plastica monouso, che mira a ridurre l’uso della plastica attraverso il riutilizzo e il riciclo dei materiali, che si può ottenere solo implementando un’efficace raccolta differenziata. Secondo la dichiarazione, le città firmatarie si impegnano a elaborare entro due anni un piano di azione articolato in più punti: la rimozione o la diminuzione importante dell’utilizzo di prodotti in plastica non indispensabili e dell’impiego di materie plastiche monouso; la cooperazione con le aziende e l’industria per incoraggiare la veloce riconversione dal consumo di materie plastiche monouso a prodotti sostenibili; l’istituzione di dispositivi per la raccolta differenziata di tutti i rifiuti di plastica.