07-01-2019 – L’anno è appena iniziato ma i motori della 41° edizione di HostMilano, che si terrà a a fieramilano dal 18 al 22 ottobre 2019, sono già caldissimi!
La manifestazione, leader per tutte le filiere dell’ospitalità professionale e direttamente organizzata da Fiera Milano, registra già 1.426 aziende che hanno confermato la loro partecipazione, delle quali il 44,39% internazionali da 48 Paesi – tra cui le new entry Albania, Lettonia e Colombia – e il 55,61% dall’Italia. Tra le nazioni più rappresentate si segnalano Germania, Spagna, Francia, Stati Uniti, Regno Unito, Paesi Bassi e Portogallo.
Grazie alla collaborazione con ICE Agenzia, inoltre, saranno presenti oltre 1.500 hosted buyer da 80 Paesi, con l’80% di turnover e provenienti principalmente da USA, Canada, Medio Oriente, UAE, Cina e Russia. La copertura dei media sarà assicurata anche grazie ad almeno 100 giornalisti invitati e a una pianificazione su oltre 75 realtà editoriali internazionali da Europa, Asia, America e Medio Oriente.
Come sempre non mancheranno proficui accordi istituzionali con importanti associazioni internazionali quali FCSI – Foodservice Consultants Society International, Restaurants Canada, CEDA (UK) e AFEHC (Spagna), oltre che con autorevoli associazioni italiane.
Nel 2019 si conferma il concept per macro-aree, grande punto di forza della manifestazione che consente di attivare importanti sinergie tra filiere affini, in linea con le dinamiche di mercato.
In prima fila spicca la macro-area Ristorazione – Pane-Pizza-Pasta che vale per il 48,32% delle aziende e registra la forte crescita del reparto Pane-Pizza-Pasta. Un settore in cui oggi convivono tendenze diverse, dai food truck ai locali monoprodotto agli etnici stellati, tutti accomunati da un format curato nei minimi dettagli.
Altro storico punto di forza è la macro-area Bar-Macchine Caffè-Vending – Caffè-Tea – Gelato-Pastry con il 34,43% delle aziende. E il mantra di questo settore è sempre più “ibridazione”. Se l’incontro fra gelateria-pasticceria e mondo del caffè è ormai un dato acquisito, il prossimo passo è il matrimonio con la mixology, che sta aprendo nuove occasioni di consumo, come il dopocena.
Il caffè cresce e – in un percorso che lo avvicina sempre più al vino – diventa gourmet, ricercato, si diversifica, con un’attenzione sempre più spiccata verso i monorigine e i biologici, anche proposti con estrazioni complementari all’espresso come il Syphon, il dripper, il Chemex e l’aeropress.