Le analisi di Circana sull’andamento dei consumi Fuori Casa fanno emergere il quadro di un canale resiliente al contesto attuale. I consumatori adottano strategie per mantenere i consumi fuori casa e alzano le loro aspettative.
A giugno di quest’anno i consumi Out of Home in Italia hanno raggiunto i 66 miliardi di euro annui (+14,0% sul corrispondente periodo precedente), anche grazie a un aumento positivo nel numero di visite, salite a 14,9 miliardi (+9,9%), con numeri molto vicini al pre-pandemia.
Sebbene l’attenzione relativa all’aumento dei prezzi resti alta, solo un consumatore su 10 dichiara di avere difficoltà a consumare fuori casa mentre un quarto dei consumatori (27%) dichiara di non aver cambiato le proprie abitudini.
Cresce il senso di comunità tra i consumatori anche fuori casa e i consumatori guardano agli aspetti valoriali per arricchire le proprie esperienze e renderle memorabili.
L’ultimo studio di Sentiment della Ristorazione di Circana rileva che il 72% dei consumatori si aspetta che i ristoranti siano inclusivi e soddisfino anche i consumatori che hanno diete o esigenze alimentari speciali; il 56% pensa che la tecnologia aiuti ad essere più inclusivi.
In generale la tecnologia piace agli italiani che consumano fuori casa. Il 40%, grazie alle app e al digitale, si gode di più l’esperienza in bar e ristoranti e al 46% piace usare dispositivi digitali o app per interagire con i luoghi che frequenta.
L’innovazione non è soltanto tecnologia ma è anche contaminazione, ibridazione e offerta rinnovata di cibo e bevande.
La ristorazione in Italia è percepita ancora come troppo tradizionale (36%) mentre il consumatore è sempre più informato e vede ciò che accade all’estero dove la contaminazione tra cucine divere è forte. Così il 48% dei consumatori italiani si aspetterebbero innovazioni su ricette e sapori.
Una piccola rivoluzione per il consumatore italiano ancorato alle proprie abitudini e restio alla sperimentazione, ma i tempi cambiano e cambiano soprattutto le motivazioni e i contesti di consumo. Sempre meno occasioni funzionali e stili di vita e lavoro che limitano gli spostamenti e in generale la mobilità. Allora l’occasione di consumo fuori casa diventa sempre più esperienziale e non sostituibile con cibo e bevande in casa.
La voglia di esperienza come si sposa con il caro vita che grava sugli italiani? I consumatori sono senz’altro attenti ma adottano strategie per mantenere costante la quota di reddito dedicata ai ristoranti che non sono in cima alla lista delle rinunce. Anzi, in media 3 italiani su 4 sono disposti a pagare di più per avere maggiore innovazione nella ristorazione.