Come avevamo riportato in questa News dello scorso 2 febbraio, ad 11 lavoratori Liomatic della sede di Piediripa, in provincia di Macerata, era stato annunciato il trasferimento in quella di Perugia. Si tratta di lavoratori dell’officina meccanica di età compresa tra i 50 e i 60 anni, alcuni dei quali avevano dovuto già accettare un precedente trasferimento dalla sede di Jesi, che era stata chiusa.
All’annuncio era seguito uno sciopero appoggiato dalle sigle sindacali Filcams Cgil Macerata, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil a cui è seguito un incontro con la proprietà che non ha portato al risultato sperato, ovvero ad annullare il trasferimento o ad ottenere una ricollocazione degli 11 lavoratori all’interno della stessa sede e in mansioni differenti.
Confermato il trasferimento, la proprietà (oggi S. Italia, controllata IVS, nata dopo la Business Combination con Liomatic e Ge.sa) ha solo allungato i tempi stabilendo come nuova data il 1° luglio prossimo.
Come riporta cronachemaceratesi.it, Angelica Bravi della Filcams Cgil Macerata ha così commentato:
“Da parte dei lavoratori c’è molta delusione e scoramento, perché l’obiettivo con cui ci siamo presentati all’incontro con l’azienda era quello che il reparto officina restasse nell’attuale collocazione di Macerata. Ma i dirigenti sono stati irremovibili su questo aspetto, confermando il processo di accentramento delle attività su Perugia e questo inevitabilmente si ripercuote sull’occupazione in quanto si andrà per forza di cose a cessazioni di rapporti di lavoro perché per tanti dipendenti sarà praticamente impossibile accettare la destinazione di Perugia.”
C’è da dire che l’azienda aveva offerto un incentivo all’esodo per i lavoratori coinvolti che ammontava a 60.000 euro complessivi e che gli stessi non hanno accettato.
Il dialogo tra proprietà e sindacati resta aperto fino alla data ultima del trasferimento nella speranza che si riesca a trovare un accordo migliore per l’esodo o una ricollocazione degli 11 dipendenti nella stessa sede di Piediripa.
