Fondata da Steve Lowe, ingegnere di Faenza, e il suo collega emiliano Marco Verri, la startup romagnola Compopack Srl prosegue il suo cammino nello sviluppo di soluzioni sostenibili applicate al mondo dell’agroalimentare, iniziato nel 2020.

Abbiamo già parlato di questa startup in occasione della presentazione di Ecopod, l’innovativa macchina che produce caffè porzionato in pack riciclabili e senza pack. Questa idea è valsa oggi un riconoscimento a livello regionale: Compopack è tra le sette startup innovative di Ecosister Accelerator, programma finanziato dal Pnrr per la transizione ecologica del sistema economico e sociale della regione.

Il percorso intrapreso con Ecosister Accelerator permetterà a Compopack di ricevere supporto specialistico per sei mesi, focalizzato sullo sviluppo aziendale e sulla sostenibilità ambientale. L’obiettivo è chiaro: lanciare sul mercato un prodotto innovativo ed ecologico, come spiega Lowe: “Ecopod realizza delle capsule con materiale completamente organico e il macchinario è a oggi senza brevetto in modo da potersi aprire a più persone possibile“.

Particolarmente innovativo è il metodo di chiusura delle capsule, che avviene senza l’uso di calore grazie alla tecnologia degli ultrasuoni. Questo approccio, come sottolinea Lowe, rappresenta una svolta nel settore delle capsule di caffè, tradizionalmente limitato dalla problematica dell’imballaggio non sostenibile: “La nostra è veramente sostenibilità e siamo felici di essere sostenuti in questo cammino“.

Con Ecopod, Compopack si pone all’avanguardia nella lotta contro l’inquinamento ambientale, offrendo una soluzione concreta e rivoluzionaria per un futuro più verde e responsabile.

Credits Fotografici: www.ecopod.it