10-10-2014 – Sono trascorsi già 6 anni da quando Fonti di Vinadio S.p.A. ha lanciato sul mercato a marchio Sant’Anna la sua bottiglia “naturale” prodotta dalla fermentazione degli zuccheri vegetali.
Il PLA di cui è costituita la bottiglia di acqua Sant’Anna presenta le stesse caratteristiche di resistenza della plastica tradizionale, riuscendo a conservare in maniera ottimale le proprietà organolettiche dell’acqua di sorgente che contiene.
Per l’Azienda, la Bio Bottle rappresenta il primo passo verso la realizzazione di un prodotto che possa essere interamente biodegradabile, obiettivo per il quale si è fortemente impegnato il reparto R & S fino a realizzare un’etichetta nuova, ancora più performante da un punto di vista concettuale e realizzata con lo stesso materiale della bottiglia.
Fonti di Vinadio sta ora studiando una soluzione analoga per il tappo e il collarino al fine di ottenere un prodotto 100% biodegradabile. Toccherà infine al fardello che diventerà “invisibile” nel momento in cui si riuscirà a sostituire l’involucro in plastica con il filo da raccordo.