16-01-2015 – I parlamentari umbri del Pd hanno sottoscritto un’interrogazione parlamentare a favore dei dipendenti della Perugina di S. Sisto, affinché venga data piena attuazione al contratto di solidarietà sottoscritto nell’agosto scorso che prevedeva un compenso per i lavoratori pari al 70% della retribuzione per due anni.
Allo stato dei fatti, però, i dipendenti dell’azienda posti sotto contratto di solidarietà si vedono recapitare in busta paga solo il 60% dello stipendio, con un taglio del 10% dovuto al mancato rifinanziamento dei contratti di solidarietà da parte del Governo.
Questo è il motivo che ha spinto i rappresentanti del Pd, in concerto con quelli sindacali, a chiedere al ministro Poletti di intervenire in merito, oltre che spingere affinché il Governo metta in atto le iniziative necessarie per salvaguardare lo stabilimento Nestlè di San Sisto.
“Ad oggi – sottolineano ancora i parlamentari Pd – lo stabilimento perugino necessita di investimenti certi al fine di avere un volume produttivo superiore a quello odierno (nel 2014 si parla di circa 25.000 tonnellate e per il 2015 e’ prevista una diminuzione), ma anche di investimenti nella promozione di un prodotto di indubbia qualità e nella ricerca di nuovi prodotti in linea con le attuali esigenze di mercato“.
Come abbiamo avuto modo di vedere nelle scorse settimane, con “nuovi prodotti in linea con le attuali esigenze di mercato” s’intende l’eventuale spostamento della produzione di caffè a S. Sisto.
