19-05-2015 – Un po’ in risposta a qualche polemica seguita agli investimenti in Turchia, Ferrero ha stretto un accordo con la Regione Lazio che dà vita a un progetto di incremento e miglioramento delle tecniche di produzione delle nocciole e da accordi diretti con gli agricoltori per la fornitura di nocciole, materia prima principe dell’azienda di Alba.
Il progetto è articolato in varie fasi: formazione e assistenza tecnica per gli agricoltori riuniti in gruppi di cooperazione e aggregazione affinché dalla formazione specialistica si ottenga la produzione di piante (e frutti) di qualità. Altro step è l’ampliamento delle zone di produzione, oggi sostanzialmente limitate all’area della Tuscia, fino a coprire 10.000 ettari in più e rispondere al fabbisogno di Ferrero che ha ricevuto come mission l’impegno ad acquistare maggiori quantitativi di nocciole italiane, anche rinunciando ad ulteriori investimenti all’estero, nello specifico alla già battuta Turchia.
Lucio Gomiero, rappresentante dell’azienda piemontese, ha così commentato:
“La Ferrero  ha una ‘condanna dolce: quella di comprare più nocciole. I prodotti più amati infatti, come la Nutella e i Rocher, richiedono nocciole e sono sempre più apprezzati anche nei Paesi emergenti. Siamo molto contenti di questo accordo con il Lazio, che deve essere un luogo dove poter comprare nocciole di qualità. Noi siamo interessati ad aiutare gli altri a piantare nocciole e abbiamo ricevuto un mandato: privilegiare le regioni italiane per l’approvvigionamento, a discapito anche di qualche investimento all’estero”.