07-07-2015 – La notizia dell’affare saltato risale allo scorso venerdì quando Le Figaro ha pubblicato un articolo in cui si spiegavano i motivi per i quali Lavazza avrebbe rinunciato ad acquisire Carte Noire, un’operazione ormai data per certa, soprattutto dopo la conferma da parte dell’Azienda torinese.
La notizia, rimbalzata immediatamente sui media, non ha ricevuto né conferme né smentite ufficiali e pertanto si può ritenere ragionevolmente fondato quanto riportato da Le Figaro, soprattutto alla luce dei termini entro i quali l’operazione avrebbe dovuto essere conclusa, ossia il 1° luglio.
Secondo quanto riportato dal quotidiano francese, l’accordo con Mondelez sarebbe saltato per questioni di prezzo visto che la multinazionale americana avrebbe voluto realizzare una cifra superiore a 1,2 miliardi di euro, cifra ritenuta probabilmente troppo alta dal torrefattore italiano che pure si era ben preparato all’acquisizione.
Va, infatti, ricordato che lo scorso febbraio il gruppo torinese aveva ceduto parte delle sue azioni in Keurig Green Mountain, incassando circa 620 milioni di dollari da destinarsi ad operazioni straordinarie finalizzate ad aumentare la quota di fatturato internazionale dall’attuale 50% al 70%.
La Francia, poi, rappresenta per Lavazza un mercato di particolare interesse e l’acquisto di Carte Noire avrebbe potuto essere un importante podio dal quale espandersi ulteriormente.
Resta ora da vedere chi lancerà un’offerta appetibile al punto tale da convincere Mondelez che ha fretta di cedere il marchio per ottenere dalla Commissione Europea l’autorizzazione a fondere le proprie attività con quelle dell’olandese Demb, proprietaria di importanti marchi come Maison du Café eL’Or.
Resta da vedere chi si candiderà ora all’acquisto o se Lavazza ripresenterà un’offerta più vicina alle richieste del venditore.
Clicca qui per l’integrità dell’articolo pubblicato su Le Figaro (in francese)