17-07-2015 – Non è bastato l’excuse-moi di Ségolène Royal e l’intervento di Greenpeace perché in Francia calassero i riflettori sulla Nutella.
Una nuova battaglia – questa volta ingaggiata da Ferrero – vede protagonisti la Nutella e Nuté+ una crema spalmabile vegana, composta da nocciole e anacardi biologici, senza olio di palma e senza latte, prodotta da una piccola impresa artigianale francese, Noiserie Production, e destinata esclusivamente a negozi specializzati in alimentazione bio e vegana.
Nuté+ non è un prodotto novità, in quanto è in commercio da oltre 5 anni e – non si capisce bene il motivo (o forse si spiega come una rivalsa su quanto accaduto di recente in terra francese) per il quale solo adesso Ferrero ha rivendicato i suoi diritti in quanto proprietaria di una ricetta, un marchio e della grafica che accompagna la commercializzazione della Nutella a partire dal packaging.
Ferrero ha chiesto al tribunale di Parigi un risarcimento di 75.000 euro, oltre al ritiro dai mercati europei (Francia compresa) della Nuté+ e l’annullamento della registrazione del marchio del concorrente.

Non è la prima volta che Ferrero si arma per tutelare il marchio Nutella, prodotto che, come sappiamo, conta centinaia di imitazioni nel mondo, ma questa volta l’azione legale ha proprio il sapore della vendetta.