31-03-2016 – Sembra essersi chiusa in maniera “naturale” la controversa situazione della Philips Saeco di Gaggio Montano, lo stabilimento in cui vengono prodotte le macchine per caffè della linea Consumer, per il quale la proprietà ha programmato una ristrutturazione che prevedeva 243 esuberi.
Come sappiamo, l’annuncio dato a novembre 2015 aveva dato avvio ad un periodo difficile con fermo dell’attività e manifestazioni di protesta nella speranza che la crisi potesse rientrare e si trovasse un accordo che salvasse i posti di lavoro a rischio. Un accordo impraticabile secondo la proprietà la quale in più occasioni aveva sottolineato che, per quanto impopolare, il taglio dei dipendenti era necessario per avviare una ristrutturazione del sito con nuovi investimenti che ne avrebbero garantito il rilancio.
Dopo una serie di incontri tra lavoratori, sindacati e rappresentanti della Philips Saeco, l’azienda aveva proposto un superincentivo di 75.000 euro per tutti coloro che fossero stati disposti ad uscire volontariamente. La proposta è stata risolutiva, nel senso che ben 239 persone hanno accettato ponendo fine ad una lunga e complessa vertenza.
Nicholas Lee, AD di Saeco International, soddisfatto per come si è chiusa la situazione, ha affermato:
“Stiamo lavorando tutti insieme con il comune obiettivo di rilanciare il sito di Gaggio Montano.”