Certificazione dei corrispettivi. Aggiornamento CONFIDA

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Certificazione dei corrispettivi. Aggiornamento CONFIDA

29-04-2016 – Di seguito un importante aggiornamento per ciò che riguarda i “lavori in corso” tra l’associazione di categoria CONFIDA e l’Agenzia delle Entrate sul tema della certificazione dei corrispettivi su cui CONFIDA, attraverso la speciale Commissione, sta impegnando tutte le sue forze affinché il passaggio al nuovo sistema fiscale sia meno doloroso possibile per le società di gestione.

Avendo l’Agenzia delle Entrate raccomandato di non diffondere informazioni relative al documento tecnico, peraltro ancora in via di stesura,  se non provenienti da fonti ufficiali e nei tempi da essa stabiliti, occorre attenersi fiduciosamente a quanto CONFIDA via via trasmette al comparto.

Il Presidente di CONFIDA (ndr Piero Angelo Lazzari) e Alessandra Zamperini, Presidente del Gruppo Imprese di Gestione, a seguito della lettera inviata in precedenza, ieri pomeriggio hanno incontrato il Direttore Accertamento unitamente al suo staff tecnico per una complessiva verifica sul procedere dell’iter dei lavori per la definizione del provvedimento che conterrà le procedure e le specifiche tecniche per la memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi.
Si è trattato di un incontro all’insegna della concretezza e per alcuni aspetti della franchezza, ma sostanzialmente costruttivo in linea con le disposizioni contenute nell’art. 2 comma 2 del D.Lgs 127/2015.
Nella circostanza, da parte di CONFIDA, è stato espresso l’apprezzamento per il lavoro svolto dal tavolo tecnico e per la disponibilità da parte dell’Agenzia delle entrate di percorrere il confronto sulla base di proposte messe punto da specialisti e tecnici della nostra filiera “che consentano di non incidere sull’attuale funzionamento degli apparecchi distributori automatici“.
Contestualmente sono state evidenziate le possibili criticità derivanti dai tempi necessari per quanto concerne la progettazione, la messa a punto, la produzione e l’installazione dei dispositivi rispetto alla scadenza del prossimo 1 gennaio, nonché le difficoltà delle imprese meno strutturate sotto il profilo organizzativo.

Da parte dell’amministrazione è stata data disponibilità a considerare i fattori di cui sopra e la possibilità di riconsiderare la loro iniziale ipotesi alquanto restrittiva della durata del “normale periodo di obsolescenza” con un periodo più ampio e che comunque non può ignorare la velocità con cui si evolvono le tecnologie.

L’incontro si è chiuso con i reciproci affidamenti per quanto riguarda la pubblicazione del documento relativo alla “fase transitoria” entro la metà di maggio e la pubblicazione del documento relativo alla “fase due” entro la metà di giugno.

confida
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