Aumento IVA per olio di palma e acidi grassi

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Aumento IVA per olio di palma e acidi grassi

10-05-2016 – Francesco Campanella, Loredana De Petris e Fabrizio Bocchino, senatori di Sel, hanno presentato un disegno di legge che prevede l‘aumento dell’aliquota IVA sull’olio di palma e palmito e su gli acidi grassi idrogenati affinché l’industria alimentare opti per sostituti meno nocivi.
Secondo la proposta, l’attuale aliquota IVA agevolata del 4% applicata sull’olio di palma e palmito in quanto prodotti agricoli e quella del 10% applicata ai grassi idrogenati e parzialmente idrogenati, dovrebbero passare al 22%.
Inoltre, è prevista una ulteriore tassazione per tutte le bibite analcoliche contenenti zuccheri aggiunti e dolcificanti artificiali, sulla cui confezione andrebbe anche inserita un’avvertenza sul rischio di obesità e delle patologie associate, in caso di un consumo eccessivo.
Per quanto riguarda i servizi di ristorazione scolastica e ospedaliera, questi dovrebbero essere privi di prodotti e ingredienti contenenti un elevato apporto totale di acidi grassi saturi, zuccheri aggiunti e coloranti artificiali. Va precisato che in molte città italiane i servizi di ristorazione scolastica hanno già escluso tali prodotti anche dai  distributori automatici.
L’introito derivante dalla super tassazione andrebbe destinato a campagne d’informazione per la corretta alimentazione e al Ministero della Salute dovrebbe definire le soglie massime relative alla presenza degli ingredienti sotto accusa e vigilare affinché l’industria alimentare vi si attenga.

Secondo i sostenitori del progetto, esso avrebbe un esito positivo nella lotta all’obesità e alle altre malattie correlate all’uso esagerato di prodotti troppo dolci e/o troppo grassi, come è accaduto in altri Paesi che hanno adottato tasse similari.

OLIO DI PALMA
OLIO DI PALMA

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