13-02-2017 – Ha occupato la prima pagina della stampa locale la comunicazione, giunta venerdì 10 ai lavoratori della sede di Carpi (MO) di Gruppo Argenta, dell’imminente trasferimento di una parte di essi nella sede di Peschiera Borromeo in provincia di Milano e, contemporaneamente, del licenziamento con effetto immediato e solo 2 mensilità di buonuscita dei dipendenti, circa una trentina, assunti con il Jobs Act.
I segnali di quel che poi si è verificato si percepivano già da tempo ma, non essendoci stato alcun preavviso alle forze sindacali, precludendo così ogni possibilità di mediazione, la notizia è apparsa come un fulmine a ciel sereno.
Immediate le reazioni da parte delle istituzioni locali e della FILCAM/CGIL che sulla pagina del proprio portale reagisce con fermezza:
“La Filcams/Cgil sta facendo assemblee urgenti nella giornata di oggi (10 febbraio ndr) in diversi orari di lavoro per raggiungere il maggior numero di addetti possibile. Già nelle prime assemblee emerge forte e chiara la volontà di Filcams/Cgil e dei lavoratori di mettere in campo fin da subito tutte le azioni di lotta possibili per contrastare questa scelta sciagurata.
Scelta effettuata peraltro senza preventivamente informare le organizzazioni sindacali, nonostante le stesse avessero richiesto, ancora ignare di tutto, già in data 24 novembre 2016 un incontro sulla situazione della filiale cui l’azienda non ha però dato riscontro.
Ancora una volta si conferma la volatilità delle tutele dei lavoratori assunti con il Jobs Act…
Ancora una volta si conferma anche la facilità e la mancanza di pudore con la quale grandi imprese prendono decisioni così gravi come trasferire a centinaia di chilometri lavoratrici e lavoratori che hanno lavorato con dedizione per anni, compromettendone la continuità lavorativa e la vita personale.”
Già venerdì il sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha incontrato una rappresentanza dei lavoratori del Gruppo Argenta, prendendo atto con preoccupazione delle decisioni comunicate dalla direzione aziendale. Duro il suo commento: “Rimango basito dalle modalità con le quali tali provvedimenti sono stati comunicati ai lavoratori ed esprimo a loro la vicinanza della comunità carpigiana. Le aziende hanno una responsabilità sociale di impresa, nei confronti della comunità nella quale operano e dei lavoratori che impiegano, che sono persone e non numeri. Stiamo cercando di metterci in comunicazione con i vertici dell’azienda per avere spiegazioni nel merito.”
Intanto, è previsto per oggi uno sciopero con presidio davanti all’azienda.
