17-05-2017 – Con la sentenza n° 22148 del 9 maggio 2017 la Cassazione ha stabilito che non basta l’assenso dei dipendenti per poter installare un sistema di videosorveglianza, ma occorre che vi sia stato il preventivo accordo dell’azienda con i sindacati o con l’autorità amministrativa competente.
Nel caso specifico, l’azienda che aveva installato sistemi di videosorveglianza chiedendo solo il consenso ai singoli dipendenti è stata condannata ad una pena pecuniaria, poiché secondo la Cassazione i singoli lavoratori non hanno sufficiente forza per negoziare con il datore di lavoro in posizione paritaria e, pertanto, occorre che vi sia l’intermediazione dei sindacati e/o dell’autorità amministrativa che rappresentano, invece, gli interessi collettivi.
La sentenza, dunque, capovolge la giurisprudenza in materia precedente e considera antisindacale e lesivo di violazione della privacy, l’atteggiamento del datore di lavoro che si sia limitato ad ottenere il consenso dei soli dipendenti.
Fonte: Fisco e Tasse