14-02-2014 – Si è concluso con un “nulla di fatto” l’incontro tenutosi ieri a Terni nella sede di Confindustria tra Norda, Sangemini e i rappresentanti sindacali.
C’è ancora confusione per ciò che concerne il piano finanziario e di sviluppo presentato da Norda, che sembra essere l’unico gradito alle banche creditrici, ma che poco convince i sindacati.
Nonostante le rassicurazioni circa i posti di lavoro, che dovrebbero rimanere intatti, resta il timore che, conclusa l’operazione, Norda possa ricorrere agli ammortizzatori sociali per una parte del personale, tenendo in attività solo quanti ritiene “utili e necessari” alla produzione.
La riunione si è conclusa con un nuovo appuntamento per mercoledì 19 febbraio.
Nel frattempo, l’imprenditore campano Francesco Agnello, che ha proposto da tempo una sua soluzione ignorata dalle parti in causa, continua a sostenere che il Gruppo Norda non possa farcela. In occasione dei suoi incontri con le autorità locali e con la stampa, insiste col proporre la sua offerta e il suo piano di sviluppo, che considera più vantaggiosi rispetto a quelli presentati da Norda.