09-01-2018 – Per il 2019 la Regione Emilia Romagna ha introdotto una nuova tassa che colpisce i concessionari di acque minerali naturali e di sorgente che va ad aggiungersi a quella già esistente sulla concessione delle aree sfruttate per la captazione.
Dal 2019 il concessionario di acque minerali naturali e di sorgente dovrà versare alla Regione Emilia Romagna un canone per ogni metro cubo o frazione di metro cubo di acqua minerale naturale e acqua di sorgente oggetto di sfruttamento nell’anno precedente.
La Lega Nord Romagna si è opposta alla nuova tassa, facendo presente le inevitabili ripercussioni che essa avrebbe sul comparto e, in ultima analisi, sui consumatori. Una stangata che andrà a colpire soprattutto l’aera di Rimini che conta numerose aziende attive nel settore dell’imbottigliamento e distribuzione dell’acqua minerale.