20-03-2018 – Il media locale Fregene Online è stato il primo a riportare una notizia che ha destato preoccupazioni per quel che riguarda la salute dei nostri mari e delle nostre coste: una lettrice ha infatti segnalato che, passeggiando come d’abitudine lungo la spiaggia di Fregene, sul litorale laziale, ha avuto la spiacevole sorpresa di trovarla invasa da capsule esauste di caffè di ogni genere e dimensione. Ritenendo e a giusta ragione spiacevole lo spettacolo a cui si è trovata ad assistere, lo ha segnalato, sperando di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su un fenomeno – quello dell’invasione della plastica – che sta assumendo proporzioni gigantesche.
Dopo questa prima segnalazione, ce ne sono state molte altre e non solo riferite al litorale laziale: Capri e le isole campane e le coste della Toscana hanno subito negli scorsi giorni la stessa sorte delle spiaggia di Fregene.
In un primo momento si è pensato che si trattasse di gran quantità di capsule raccolte dalle onde e spinte sulla sabbia in seguito al lungo periodo di maltempo che ha interessato la nostra penisola nelle scorse settimane. Ma un’osservazione più attenta ha escluso l’ipotesi capsula: quegli strani dischetti, del tutto simili ai contenitori del caffè, sarebbero invece quelli usati per il trattamento biologico delle acque, un carico probabilmente riversatosi in mare da qualche nave di passaggio.
Mentre gli oceanografi effettuano le loro ricerche, arrivano sempre più di frequente segnalazioni da parte dei cittadini dei litorali del centro-sud Italia, preoccupati delle conseguenze che questo particolare evento potrà avere sulla salute delle nostre spiagge a pochi mesi dall’apertura della stagione balneare.