14-06-2018 – Il focus su cui punta la nuova comunicazione di Caffè Borbone non è il prodotto in sé, ormai accreditato presso un’importante platea di consumatori, quanto piuttosto la qualità dell’espresso erogato dal distributore automatico e il rapporto tra essa e il prezzo, che deve necessariamente essere adeguato.
Lasciato un attimo da parte il consumatore del segmento del porzionato, al centro della comunicazione di Caffè Borbone c’è ora il Vending, quello con la V maiuscola: il distributore automatico e la sua location più diffusa, ovvero l’azienda, il luogo di lavoro, dove la pausa caffè costituisce un importante momento per staccare dal ritmo quotidiano e stringere e rinforzare i rapporti con i colleghi e – perché no! – anche col “capo”.
Protagonisti del nuovo spot Borbone sono infatti due impiegati di un’azienda che, facendosi portavoce dei colleghi, si prendono gioco del caratteraccio del loro capo, avaro e scontroso. Come potranno mai cambiare idea?
Solo bevendo un  caffè di qualità alla macchinetta, logicamente Borbone, magari offerto proprio dal tirchio titolare. E chi avrà convinto quest’ultimo a compiere un tale  atto di generosità? Qui entra in gioco l’omino della macchinetta, il  caricatore, figura importantissima nella Distribuzione Automatica, anello di congiunzione tra gestore e azienda cliente e, in questo caso, intermediario della pausa caffè e promotore del welfare aziendale.
Tanti, insomma, i concetti “Vending” racchiusi nei pochi secondi dello spot che, su tutto, mette in evidenza come anche da un distributore automatico si può gustare un caffè di qualità, pagando evidentemente il giusto prezzo.

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