08-11-2018 – Oltre 200 imprenditori hanno partecipato a Roma, presso la sede di Confcommercio–Imprese per l’Italia, alla settima edizione degli “Stati Generali del Vending 2018”, l’evento annuale organizzato da Confida – Associazione Italiana Distribuzione Automatica – e dedicato alle aziende del comparto della Distribuzione Automatica.
Un settore leader a livello europeo in cui operano 3mila aziende di gestione che occupano oltre 33mila lavoratori con 810mila distributori automatici installati in tutta Italia e che sviluppa un giro d’affari tra mercato automatico e mercato porzionato (caffè in capsule e cialde) di 3,5 miliardi di euro con 11 miliardi di consumazioni annue.
Gli “Stati Generali del Vending”, che hanno lo scopo di affrontare e condividere i temi di più stringente attualità del settore con i rappresentanti delle istituzioni e gli stakeholder, sono stati aperti dal presidente di Confida, Massimo Trapletti, e hanno visto la partecipazione di Massimo Garavaglia, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle finanze, della senatrice Anna Cinzia Bonfrisco e del vicedirettore dell’Agenzia delle Entrate Paolo Savini.
Sono seguite tre tavole rotonde su temi di grande attualità per il settore. La prima, dedicata ai “Corrispettivi del Vending“, è stata l’occasione di fare un punto a oltre un anno dall’introduzione della Memorizzazione Elettronica e Trasmissione Telematica dei Corrispettivi nel settore della Distribuzione Automatica e ha visto la partecipazione del responsabile Ufficio Applicativi dell’Agenzia delle Entrate, Carmelo Piancaldini, e di Pio Lunel e Roberto Pellegrini, rispettivamente presidente del Gruppo Merceologico Gestori e del Gruppo Fabbricanti di Confida. A seguire si è parlato di “Plastica Monouso del Vending” alla luce della recente direttiva UE in materia con la partecipazione del direttore di Confida Michele Adt, del direttore Ricerca e Sviluppo di Corepla Antonio Protopapa e del direttore marketing di Flo spa, Erika Simonazzi, che ha presentato il progetto RiVending che si propone di creare un circuito chiuso di recupero e riciclo di bicchierini e palette del vending. Infine la terza tavola rotonda ha affrontato il tema “Vending 4.0 e Iperammortamento” con riferimento alla circolare del Ministero dello Sviluppo Economico del 23 maggio 2018 che inserisce i distributori automatici nel Piano Industria 4.0 estendendo al vending il beneficio fiscale dell’iperammortamento. Sono intervenuti il dirigente della Direzione Generale Politiche Industriali del Ministero dello Sviluppo Economico Marco Calabrò, che ha dialogato con Antonio Tartaro, coordinatore della Commissione Fiscale di Confida, e Mario Maio, membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione.
“Gli Stati Generali del Vending – spiega il presidente di Confida Massimo Trapletti – sono un evento che si è accreditato, anno dopo anno, come un momento fondamentale di riflessione sul settore della distribuzione automatica nel quale vengono trattate le tematiche di più stringente attualità e interesse per le imprese del nostro comparto. In questa edizione è stato particolarmente proficuo il dialogo con l’Agenzia delle Entrate sull’introduzione della memorizzazione elettronica e sull’invio telematico dei corrispettivi del vending. È stata inoltre l’occasione di discutere di sostenibilità presentando il progetto RiVending con cui il settore vuole dar vita ad un’economia circolare nel nostro settore. E infine, il dialogo con il Ministero dello Sviluppo Economico che ci ha confermato l’estensione dell’iperammortamento per l’anno 2019 rappresenta un importante incentivo per proiettare la distribuzione automatica nell’era del 4.0“.
L’evento è stato introdotto dal vicepresidente vicario di Confcommercio e presidente Fipe, Lino Enrico Stoppani, che ha parlato di “periodo economico complesso che stiamo attraversando: come Confcommercio siamo soddisfatti di quanto fatto dal Governo per quanto concerne le clausole di rappresentanza, ma allo stesso tempo siamo preoccupati per quanto sta succedendo sul fronte dello spread e del rating. Il nostro auspicio è che si vada oltre gli interessi personali recuperando la buona educazione e promuovendo il bene collettivo“.