13-12-2018 – L’uscita dietro incentivo dei circa 150 lavoratori della Perugina non ha sufficientemente soddisfatto una parte delle istituzioni, di schieramento pidiessino, preoccupata della possibile dispersione dei 60 milioni ricevuti da ognuno degli uscenti, il che ne vanificherebbe l’impiego per avviare una nuova attività e costruire un solido futuro per le famiglie.
Di fronte a tale rischio, l’assessore regionale Fabio Paparelli ha chiesto in Regione un incontro con il Comitato per il controllo e la valutazione in merito alle prospettive di ricollocazione degli ex lavoratori della Nestlé Perugina in considerazione dei provvedimenti di stimolo all’occupazione adottati dalla Giunta.
Dalla discussione in aula è emerso che – come spiega lo stesso assessore – “nel Piano del lavoro è stato previsto un canale preferenziale del programma Garanzia Adulti. I lavoratori possono quindi accedere al centro per l’impiego con un canale preferenziale e accederanno a misure come voucher o tirocini formativi. Dopo la riqualificazione possono accedere al microcredito con 25mila euro di credito massimo rimborsabile per realizzare impresa o per inserirsi nel mercato del lavoro; dispongono di una dote finanziaria da 3 a 7mila euro (legata tra l’altro all’età e ai mesi di disoccupazione) come incentivo a fondo perduto per l’azienda che li assume.
Da gennaio inoltre, i disoccupati adulti che fruiscono di ammortizzatori sociali avranno a disposizione una sorta di ‘assegno di ricollocazione’ in versione umbra, ripensato dalla Giunta prevedendo la dotazione per i disoccupati di una borsa, spettante all’azienda che assume, per contratti di almeno un anno o a tempo indeterminato. Tutto ciò riguarda i disoccupati da almeno 4 mesi ed è cumulabile con le misure nazionali”.
L’incontro ha soddisfatto le parti che, comunque, in via prudenziale, attendono di vedere come e in che misura le proposte di incentivo verranno messe in pratica e porteranno concreto beneficio nella direzione di una ricollocazione degli ex Perugina nel contesto economico locale.