La caffeina è sicura? Lo spiega l’opuscolo dell’EFSA

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La caffeina è sicura? Lo spiega l’opuscolo dell’EFSA

25-01-2019– Tutti sappiamo cos’è la caffeina e  dove la troviamo: oltre che nella pianta del caffè, questo componente è presente anche nel cacao, nel thè, nel guaranà, e nella cola. Di conseguenza, sono tanti i prodotti alimentari che la contengono – dalle bevande, ai dolci, ai prodotti da forno, agli integratori e persino alcuni farmaci e cosmetici.
Ciò comporta il rischio che se ne abusi inconsapevolmente, esponendosi ai rischi di un’assunzione elevata che potrebbe danneggiare la salute. Ne è un esempio il consumo oltre i limiti di bevande come lo stesso caffè e, ancor di più, gli energy drink, questi ultimi soprattutto da parte degli sportivi e dei più giovani, un abuso che spinge periodicamente il mondo scientifico e le istituzioni a lanciare allarmi sulla sicurezza del consumo di caffeina da parte della popolazione, colpendoin particolare le bevande energetiche.

Per fare chiarezza, la Commissione Europea ha chiesto all’EFSA di compiere uno studio sull’argomento, pubblicarne i risultati e dare la propria valutazione e i propri “consigli” circa la giusta quantità di caffeina assumibile quotidianamente.
Il sondaggio compiuto dall’EFSA nel Regno Unito ha prima di tutto analizzato la presenza di caffeina in alcuni prodotti: 400 campioni di thè (in foglie, in filtro, da distributori automatici e istantaneo); e di caffè (caffè filtro, da distributori automatici, espresso e solubile) preparati in casa o consumati nei luoghi di lavoro. Per quanto riguarda le bevande energetiche è stato scelto il valore della marca più venduta (320 mg per litro), mentre per gli alimenti si è tenuto conto di altre indagini compiute precedentemente.
Attraverso la banca dati EFSA (39 indagini compiute in 22 Paesi europei su un campione di 66.531 soggetti) si è calcolata l’assunzione di caffeina tramite cibi e bevande; mentre per l’assunzione acuta di caffeina tramite energy drink si è tenuto conto di una relazione dell’EFSA del 2013.

L’analisi dei dati ha portato a queste conclusioni:
ADULTI
▶ Dosi singole di caffeina fino a 200 mg, circa 3 mg per kG di peso corporeo (mg/kg pc) da ogni fonte non destano preoccupazioni in termini di sicurezza per la popolazione adulta e sana in generale.
▶ Dosi singole di 100 mg (circa 1,4 mg/kg pc) di caffeina possono influire sulla durata e sulla qualità del sonno in
alcuni adulti, soprattutto se consumate poco prima di andare a dormire.
▶ L’assunzione di caffeina fino a 400 mg al giorno (circa 5,7 mg/kg pc al giorno), consumata nel corso della giornata,
non pone problemi di sicurezza per gli adulti sani della popolazione in genere, fatta eccezione per le donne in gravidanza.
DONNE IN GRAVIDANZA / CHE ALLATTANO
▶ Un quantitativo di caffeina sino a 200 mg al giorno, da ogni fonte, consumato nel corso della giornata, non desta
preoccupazioni per la salute del feto.
BAMBINI E ADOLESCENTI
▶ Le dosi singole di caffeina considerate non preoccupanti per gli adulti (3mg/kg pc al giorno) possono essere applicate anche ai bambini, in quanto la velocità alla quale bambini e adolescenti metabolizzano la caffeina è per lo meno pari a quella degli adulti, e gli studi disponibili sugli effetti acuti della caffeina su ansia e comportamento in bambini e adolescenti confermano tale livello. Per il consumo abituale di caffeina da parte di bambini e adolescenti viene proposto un livello di sicurezza di 3 mg/kg pc al giorno.

L’opuscolo è consultabile sul sito italiano dell’EFSA.
Il lavoro completo è pubblicato http://www.efsa.europa.eu/en/publications/efsajournal.htm

caffeina

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