[df-subtitle]E conferma la produzione di palette in legno certificato  FSC (Forest Stewardship Council)[/df-subtitle]

26-09-2019 – In un’intervista rilasciata ad un quotidiano della provincia di Como, dove ha sede l’azienda Ni.Si. srl, leader nella produzione di palette in plastica, Evelina Milani, responsabile della comunicazione, conferma tutta la sua rabbia per la Direttiva UE sul monouso che colpisce duramente proprio il suo segmento di mercato.
Rabbia per come è stata impostata, rabbia per la risonanza mediatica che ne amplia e ne travisa i termini, rabbia per la discriminazione tra monouso e monouso: mentre  le bottiglie di plastica non sono state bannate, le palette sì, un prodotto dietro al quale non vi è la grande industria ma poche aziende di media statura per lo più collocate al Sud, che danno lavoro a qualche centinaia di persone. Queste imprese, che dal 2021 dovranno fare i conti con l’entrata in vigore della legge, saranno costrette a rivalutare l’organico, vedendosi molto probabilmente costrette a dei tagli.
Evelina Milani prende posizione, ma conferma che la sua azienda si è già allineata alla nuova realtà, convertendo la produzione dalla plastica al legno, per il momento solo in parte.
Coerente con le scelte di qualità sempre operate in oltre 40 anni di attività, il legno di betulla utilizzato per la produzione delle palette da caffè e bevande, è un legno di prim’ordine, scelto personalmente recandosi nei luoghi da cui proviene (nella fattispecie la Cina) e certificato FSC (Forest Stewardship Council).
Ciò vuol dire che la Ni.Si. utilizzerà carta e palette di legno, provenienti da foreste correttamente gestite, nelle quali si rispettano dei rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

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