Gruppo Illiria, azienda friulana leader in Italia della distribuzione automatica, proprio in questi giorni ha ufficializzato la sua partecipazione a RiVending, l’iniziativa che si propone di realizzare un ciclo virtuoso di recupero e riciclo di bicchieri e palette in plastica dei distributori automatici.
L’adesione all’innovativo progetto è stata presentata nel corso di un convegno che lo scorso 29 novembre a Udine ha riunito alcuni fra i più autorevoli manager e imprenditori italiani del mondo della plastica, che hanno fatto il punto della situazione anche in relazione alla questione della “Plastic tax” e della attuale legislazione italiana e soprattutto europea.
“Illiria crede moltissimo in questo progetto e lo ha sposato da subito – ha spiegato il vicepresidente e direttore generale del gruppo Illiria, Mario Toniutti –. Complessivamente ogni anno registriamo come azienda circa 120 milioni di consumazioni, di cui il 65% in regione: confidiamo di poter implementare RiVending su tutto il nostro territorio di riferimento e sarebbe bello poter partire dalle scuole, anche per l’impatto educativo che potrebbe avere questa azione.
La nostra è una realtà in forte crescita, con un fatturato che nel 2020 passerà da 56 a 60 milioni di euro. Il futuro però, specialmente nel nostro settore, passa dalla sostenibilità, che noi abbiamo voluto declinare in sostenibilità economica, ambientale, sociale e tecnologica”.
“Ci eravamo prefissati di arrivare a 5 mila contenitori nel 2020, ma raggiungeremo l’obiettivo già quest’anno – ha spiegato il responsabile del progetto, Marco Sandro –. Oltre a permettere il recupero del materiale attraverso il riciclo, il progetto consente di risparmiare spazio perché i nostri contenitori garantiscono un impacchettamento dei bicchieri riducendo il volume del 150%. Inoltre con questo sistema si saltano dei passaggi nel percorso del riciclo, in particolare la selezione e il pretrattamento. Uno sforzo importante, che in questo caso faremo anche con Illiria, riguarderà la parte educativa, per sensibilizzare le persone all’importanza di un corretto conferimento. Per accedere alla seconda fase del progetto, e passare all’istituzione di vero e proprio ciclo-chiuso, infatti, occorre garantire quantità e qualità ottimali”.
I vantaggi di RiVending
Ma come funziona RiVending? Nelle aziende e nelle strutture aderenti i fruitori dei distributori automatici, una volta effettuata la consumazione, sono invitati a gettare bicchierino e paletta in un apposito contenitore che permette di isolare il materiale plastico da riciclare dagli altri imballaggi in plastica, semplificando così il processo di selezione del materiale e recuperando una plastica omogenea di altissima qualità con cui si possono creare tanti nuovi prodotti. Una soluzione virtuosa, che permette anche di evitare costosi e dispersivi passaggi di separazione da altre plastiche e di lavaggio industriale spinto. Gli speciali contenitori in cui vengono raccolti bicchierini e palette sono dotati inoltre di sistemi interni che favoriscono l’impilamento, diminuendo il volume dei materiali raccolti di oltre il 150%. La parte di raccolta, conferimento e avvio al riciclo varia invece da territorio a territorio e viene pianificata in concerto con il gestore locale della raccolta dei rifiuti.