Santa Croce e San Benedetto in lizza per la concessione della fonte di Canistro

0
Santa Croce e San Benedetto in lizza per la concessione della fonte di Canistro

A febbraio 2019 è stato indetto il bando di gara per l’aggiudicazione delle sorgenti Sant’Antonio Sponga di Canistro, in provincia dell’Aquila, la cui acqua minerale va finire nel fiume da più di quattro anni.
Di questa lunga ed intricata vicenda abbiamo seguito tutto l’iter, fino alla svolta che ha visto la riammissione della Santa Croce e il nuovo bando per la concessione, che durerà 30 anni con un importo minimo presunto d’incasso per la Regione di 1.340.000 euro.
In lizza, insieme alla Santa Croce, vi è la San Benedetto, in un primo momento esclusa e poi riammessa a seguito della presentazione di integrazioni ai requisiti formali, che erano stati richiesti nella seduta di metà dicembre.
Una prima commissione si è occupata della valutazione delle buste A, ovvero dei requisiti formali dei concorrenti e della loro ammissibilità, ma ad oggi non è stata ancora definita la nomina della commissione che dovrà occuparsi dell’apertura e valutazione delle buste B, contenenti le offerte economiche e il piano industriale per lo sfruttamento delle preziose sorgenti.

In attesa della convocazione della seduta decisiva per l’aggiudicazione, va evidenziato un importante elemento del capitolato di gara, ovvero l’impegno alla ricollocazione dei dipendenti.  Il concessionario, infatti, dovrà pagare l’acqua 4 euro ogni mille litri imbottigliati, ma il prezzo si ridurrà ad appena 0,30 centesimi se riassumerà, entro 5 anni, 15 impiegati e 38 operai, per un totale di 53 addetti, buona parte dei 75 che erano in servizio presso l’ex concessionario Santa Croce, e licenziati dopo la revoca della concessione alla società di Camillo Colella. Il capitolato precisa anche le mansioni specifiche di ognuno dei 53 dipendenti che verranno reintegrati nell’organico.

Tale impegno vale ben 15 punti su 100 in sede di valutazione di gara e, se l’accordo non verrà rispettato, ci sarà la decadenza della concessione.

LE AZIENDE IN GARA

Acqua Santa Croce dell’imprenditore molisano Camillo Colella è l’ex titolare della concessione della sorgente che poi gli è stata revocata nel 2015, e che da allora ha ingaggiato una feroce battaglia legale contro Regione e Comune di Canistro, che lo ha portato alla fine ad essere riammesso alla gara.

Acqua Minerale San Benedetto, che già imbottiglia l’acqua delle sorgenti di Popoli (Pescara), è stata riammessa dopo la sospensione della seduta dell’11 novembre, in attesa di un approfondimento circa la compatibilità urbanistica dei terreni su cui realizzare eventualmente il nuovo stabilimento, richiesto dai legali della Santa Croce. Riammessa a seguito della consegna delle integrazioni richieste, è la seconda azienda in gara per la concessione della sorgente, anche se i documenti presentati non hanno soddisfatto completamente il competitor, che potrebbe presentare in futuro ricorsi e contestazioni formali, in caso di esito della gara a lui sfavorevole.

Ancora nessun voto.

Lascia una valutazione

Condividi su:

Nessun Articolo da visualizzare