Dopo mesi di trattative si è chiuso l’accordo tra le RSU della Colussi di San Petrignano di Assisi e le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil.
L’intesa prevede una nuova organizzazione dei turni di lavoro settimanali, un aumento del 37% della paga oraria del 37 per il turno notturno e del 50% per il lavoro domenicale. A ciò si aggiunge un premio economico di 800 euro in busta paga, che garantisce alle lavoratrici e ai lavoratori della Colussi il giusto riconoscimento in termini economici, oltre che il bilanciamento fra vita privata e lavoro.
Il segretario generale della Uila Umbria Daniele Marcaccioli ha commentato:
“Un risultato importante anche per il territorio umbro che porta nelle tasche dei lavoratori soldi freschi e da subito e che consolida lo stabilimento come punto di riferimento per le strategie dell’intero gruppo”.
Già nel 2017 lo stabilimento di Petrignano di Assisi aveva vissuto un analogo momento difficile con l’annuncio del licenziamento di 120 dipendenti, poi rientrato grazie all’intervento dei sindacati. La vertenza si era chiusa con un calo degli esuberi a 59 persone e l’uscita volontaria, dietro incentivi, di altri lavoratori dello stabilimento.
Oggi, invece, il focus della questione è il riconoscimento del lavoro svolto dai dipendenti di Assisi attraverso incentivi economici, il che conferma un buono stato di salute del sito produttivo.