Un gruppo di studenti del quarto e quinto anno del corso di CAT (Costruzioni, Ambiente, Territorio) dell’Istituto Mattei di Rho (MI) hanno presentato il progetto di una particolare e innovativa Casa dell’Acqua, denominata Watermove.
Il progetto si è classificato al quarto posto nell’ambito dell’Hackaton una sfida tra dieci squadre di studenti delle classi quarte e quinte di scuole secondarie, che avevano il “compito” di individuare e progettare soluzioni innovative incentrate su uno dei seguenti temi: mobilità sostenibile, luoghi della cultura, smart community, acqua e cambiamenti climatici. L’idea elaborata dagli studenti doveva avere una precisa finalità: rendere le città più vivibili e sostenibili.Gli studenti del Mattei di Rho, accompagnati dai docenti, hanno presentato il loro progetto definendolo un impianto multifunzione preposto essenzialmente all’erogazione di acqua alla spina, ma arricchito di ulteriori servizi e funzioni, come “una zona con panchine dotate di prese di corrente e Usb, un infopoint ed un servizio di trasporto a domicilio di acqua con la creazione di nuovi posti di lavoro. Gli erogatori dell’acqua sono tre, uno accessibile anche ai bambini e alle persone con limitazioni motorie, con un’attenzione particolare anche alle persone ipovedenti tramite scritture in Braille e assistente vocale. L’infopoint è uno schermo interattivo con varie funzioni quali: data, ora, meteo, Google Maps, comando vocale intelligente, la mappa della città e le attività che vengono proposte.” Particolarmente interessante il servizio di bike-sharing, del tutto simile a quelli normalmente in funzione nelle nostre città, ma che può accettare in pagamento anche la plastica riciclata.
L’idea degli studenti di Rho rappresenta un’evoluzione della tradizionale Casa dell’Acqua, che diventa erogatore di servizi e non solo di prodotti, senza perdere di vista l’obiettivo della Sostenibilità.
Sul sito dell’istituto Mattei tutti i dettagli del progetto.