Di WAMI, l’acqua buona che fa del del bene, abbiamo già parlato lo scorso anno, evidenziando il progetto che accompagna la sua distribuzione e che trasforma un prodotto commerciale in una vera e propria missione a favore dei più deboli.
La missione di WAMI è, infatti, di portare l’acqua nei villaggi rurali e isolati dell’Africa, dove è un bene irraggiungibile e una risorsa preziosa. La mancanza di acqua potabile non solo mette a rischio la salute delle persone a causa delle malattie che derivano dal bere acqua contaminata, ma toglie anche tempo prezioso alle donne e ai bambini che solitamente si occupano dell’approvvigionamento. Un immediato accesso all’acqua permetterebbe alle donne di dedicare più tempo alla famiglia e ad altre mansioni lavorative e ai bambini di passare più tempo a scuola.
Da qui l’idea del fondatore Giacomo Stefanini il quale, perseguendo il modello di business chiamato “Buy One, Give One”, ha pensato ad una formula di vendita innovativa, secondo la quale per ogni bottiglia di acqua WAMI venduta si contribuisce a costruire un acquedotto in Africa, sotto forma di 100 litri di acqua donati per bottiglia acquistata.
Il progetto di acqua WAMI che risponde ai principi della Corporate Social Responsibility, allarga il suo impegno anche alla Sostenibilità ambientale, lanciando un nuovo formato riciclabile all’infinito: WAMI lancia, infatti, la lattina da 44 cl in alluminio, l’unica lattina in alluminio in questo formato in Italia.
Il nuovo pack è riciclabile al 100% infinite volte, creando un loop di circolarità che diventa il modo perfetto per bere WAMI e creare un impatto positivo sulle persone e sul pianeta.
Cambia il packaging ma non la missione: WAMI in lattina di alluminio infatti condivide con gli altri prodotti WAMI la mission di trasformare il gesto quotidiano di bere in qualcosa di straordinario. Ogni lattina dona 100 litri d’acqua a comunità che non hanno accesso a questa risorsa: il codice presente sul prodotto permette di scoprire la famiglia a cui si è donata acqua.
“Per noi la riflessione sulla sostenibilità del packaging è centrale quanto continuare a lavorare sulla mission di dare acqua a chi non ce l’ha”, racconta Giacomo Stefanini, AD di WAMI. “Crediamo che questo prodotto possa essere molto coerente con una visione di ristorazione contemporanea. Una ristorazione consapevole che dobbiamo creare un’alternativa sostenibile ai nostri modelli di consumo. Ma anche attenta al design di prodotto: ci abbiamo lavorato molto perché fosse iconico e per fare in modo che i
ristoratori siano orgogliosi di poter mostrare ai propri clienti l’adesione alla mission WAMI”.
WAMI non è solo distribuita in alcune catene di supermercati come Coop e i Carrefour Market e nella ristorazione: anche alcune società di gestione del Vending l’hanno scelta per i loro distributori, come Gruppo Illiria, CDA Cattelan, World Matic, Scattolin Distribuzione.