L’effetto pandemia da COVID-19 ha solo accelerato un processo che The Coca-Cola Company aveva già avviato alla luce delle perdite causate dai nuovi trend di mercato con consumatori orientati verso prodotti più salutari, non gassati e non zuccherati, oltre che dalla lotta alla plastica e la tassazione di questo tipo di contenitori in alcuni Paesi.
Ridurre la quantità di zuccheri delle bevande, puntare su prodotti zero, alleggerire la plastica delle bottiglie sono attività messe in campo e parte di un progetto a medio termine che, però, non sono bastate ad attutire il colpo. E se ad inizio 2020 si erano registrati segnali di lieve ripresa, il lockdown e la chiusura dei luoghi del fuori casa hanno assestato un duro colpo alla compagnia che ad aprile ha registrato un calo del volume globale del 25%, un trend negativo che ha fatto chiudere il secondo trimestre con -33%.
Il processo di ristrutturazione del gruppo e delle sue attività andava, quindi, accelerato per permettere alla società di affrontare le nuove sfide del mercato in maniera più strutturata, ottimizzando forza lavoro, compagine societaria e business units.
A pagarne le conseguenze i lavoratori del Gruppo: con un allettante incentivo per l’uscita, The Coca-Cola Company ha “invitato” il 40% dei lavoratori nordamericani a ritirarsi, riferendosi in particolare a quelli assunti prima di settembre 2017 ed impiegati nei siti ubicati tra Stati Uniti, Canada e Porto Rico. Circa 4.000 persone.
Per quanto riguarda le unità operative, queste scenderanno da 17 a 9, saranno altamente interconnesse e aiuteranno a razionalizzare l’organizzazione, sostituendo le unità e i gruppi aziendali attuali. Ci sarà, inoltre, una riorganizzazione delle diverse linee di prodotto. The Coca-Cola Company sta conducendo un processo di razionalizzazione del portafoglio prodotti che punterà ai marchi globali, regionali e locali che abbiano il potenziale per una maggiore crescita. Per guidare queste iniziative e supportare le unità operative, l’azienda sta rafforzando e approfondendo la sua leadership in cinque categorie globali che raccolgono i prodotti con maggiori opportunità di consumo:
- Coca Cola
- Bevande frizzanti
- Idratazione, Sport, Caffè e Tè
- Nutrizione, succhi, latte e piante
- Categorie emergenti
I leader di queste categorie lavoreranno in rete per costruire il portafoglio di marchi dell’azienda e riferiranno direttamente al Direttore Marketing Manolo Arroyo.