Nella pausa snack parametri come la consapevolezza e il benessere acquistano sempre più importanza, come emerge dal terzo rapporto annuale su questo segmento di mercato pubblicato da Mondelēz International Inc..
L’ultimo sondaggio di Mondelēz è stato condotto online dall’Harris Poll nel periodo che va dal 5 al 27 ottobre su un campione di 3.055 adulti di età pari o superiore a 18 anni in tutto il mondo.
Confermando i risultati dei rapporti precedenti, il nuovo studio rileva che i consumatori preferiscono consumare spuntini con regolarità rispetto ai pasti tradizionali, tendenza che aumenta tra le giovani generazioni, con il 75% della Gen Z che sostituisce almeno un pasto al giorno con uno spuntino.
RISULTATI CHIAVE
- Quasi l’80% dei consumatori a livello globale afferma che la propria definizione di spuntino si è evoluta negli ultimi tre anni per includere più o diversi tipi di alimenti, occasioni per mangiare o altri elementi.
- L’85% dei consumatori consuma almeno uno spuntino al giorno per mero piacere, l’88% afferma che una dieta equilibrata può includere qualcosa di sfizioso e il 74% afferma di non poter immaginare un mondo senza cioccolato.
- L’85% dei consumatori nel mondo desidera acquistare snack da aziende che compensano il proprio impatto ambientale.
- Più della metà delle persone nel mondo afferma di essere stata spinta dai social media a provare un nuovo spuntino nell’ultimo anno.
Lo studio ha anche scoperto che i consumatori cercano snack che offrano una serie di benefici oltre al benessere fisico e alle esigenze nutrizionali. L’85% dei consumatori, infatti, dichiara di consumare almeno uno spuntino per il sostentamento e uno spuntino per il piacere del palato ogni giorno. Inoltre, gli spuntini continuano a generare benessere emotivo, con quasi otto consumatori globali su 10 che concordano sul fatto che alcuni snack dovrebbero essere consumati solo per divertimento o soddisfazione, senza preoccuparsi troppo dell’alimentazione (79%).
Anche la consapevolezza e il consumo incentrato sui valori sono sempre più al primo posto, poiché l’86% dei consumatori crede nell’importanza di controllare le proprie scelte di snack prestando attenzione alle dimensioni delle porzioni e alla trasparenza degli ingredienti. Stanno, inoltre, facendo uno sforzo maggiore per saperne di più sui marchi o sulle aziende da cui acquistano e stanno diventando più attenti alla natura sostenibile degli snack che scelgono.
Ridurre gli sprechi è al primo posto, poiché i consumatori affermano che l’impatto ambientale sia importante e numero uno nelle loro scelte alimentari è la disponibilità di imballaggi facilmente riciclabili (78%).
I consumatori stanno sperimentando nuovi canali per l’acquisto di snack, con più della metà che dichiara di aver acquistato snack utilizzando almeno tre canali non tradizionali o emergenti nell’ultimo anno (53%). Questi canali includono app di consegna, ordini online per il ritiro, per esempio, in negozio e siti Web diretti al consumatore.
La maggior parte dei consumatori globali si aspetta di poter acquistare gli snack che desidera quando vuole (80%) e utilizzando qualsiasi canale desidera (74%). Questa tendenza è particolarmente forte in Asia e America Latina.
I social media sono una fonte crescente di scoperte poiché i consumatori vi scoprono sempre più tendenze alimentari, ispirazione e connessione nei loro feed. Più della metà dei consumatori globali (55%) afferma che i social media li hanno ispirati a provare un nuovo spuntino nell’ultimo anno, soprattutto gli appartenenti alla Gen Z (70%) e i Millennial (71%).