Il Consiglio Regionale del Veneto cambia le regole delle Case dell’Acqua

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Il Consiglio Regionale del Veneto cambia le regole delle Case dell’Acqua

Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con i voti della maggioranza la Proposta di legge n. 108, di iniziativa del consigliere Gabriele Michieletto (Lega/LV), “Modifiche alla L.R. 14 aprile 2020, n. 11, ‘Misure urgenti per la riduzione dell’utilizzo delle bottiglie di plastica monouso attraverso la promozione dell’uso di acqua alla spina‘”.

La legge, che ha l’obiettivo di ridurre l’uso delle bottiglie di plastica monouso, prevedeva che tutte le Amministrazioni Pubbliche e tutti i Comuni si dotassero obbligatoriamente di erogatori d’acqua, sia al proprio interno che all’esterno.
Bisognava quindi fare un passo indietro e lasciare alle Amministrazioni la possibilità di valutare, di volta in volta, l’utilità di installare o meno le casette d’acqua, che non sempre sono adatte al contesto a cui sono destinate, come ad esempio i piccoli comuni di montagna.

Soprattutto è stato depotenziato il vero pilastro della norma: prevedeva, infatti, che entro 2 anni dall’entrata in vigore della legge, i Comuni provvedessero a installare gli erogatori d’acqua e che la Regione, in sostituzione della vendita di bottiglie d’acqua di plastica, non avrebbe proceduto, alla prima scadenza utile dei relativi appalti di distribuzione automatica dell’acqua, al loro rinnovo. È stata tolta la clausola valutativa, che prevedeva che, a determinate scadenze temporali, la Giunta regionale trasmettesse al Consiglio una relazione sugli effetti prodotti dalla normativa.

Non sono mancate le critiche da parte delle forze all’opposizione per le quali la proposta normativa va contro l’economia circolare: ridurre la plastica rappresenta un vantaggio per la salute pubblica e l’economia.
In risposta, i promotori della modifica hanno concluso “serve un piano straordinario di mantenimento dell’acqua in montagna: questa è la sfida futura, il grande problema da affrontare e da vincere, non certo quello di obbligare i Sindaci a installare le casette dell’acqua. Bene, quindi,  questo Progetto di legge, bene lasciare autonomia ai nostri Sindaci che sapranno sicuramente adottare i provvedimenti più utili per il loro territorio”.

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