Barry Callebaut, uno dei principali produttori di cioccolato e prodotti a base di cacao, ha reso pubblici i risultati dei primi nove mesi dell’esercizio 2020 – 2021 che si è chiuso il 31 maggio di quest’anno confermando una crescita a volume e a valore rispetto all’anno precedente.
Il volume delle vendite dell’azienda, infatti, è cresciuto del 7,9% per raggiungere 1.751.422 tonnellate. Questa crescita è stata trainata dalla forza del business del cioccolato (+9,1%) e dal contributo della categoria Gourmet & Specialties (+27,4%).
Anche il fatturato è in aumento, pari a 6.075,8 milioni di franchi svizzeri (+15,1% in valuta locale).
Questi dati sottolineano il potenziale del segmento del cacao e del cioccolato nell’industria alimentare che, nel caso di Barry Callebaut è cresciuto soprattutto nel terzo trimestre (+7,5%). La crescita del volume del cioccolato del 9,1% per i primi nove mesi dell’anno fiscale 2021/22 è stata ben al di sopra di quella del mercato globale.
Per territori, è la parte dell’Asia-Pacifico che registra la più alta percentuale di crescita , nello specifico, il 14,7%, seguita da EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) con un incremento del 9,8%, e America (+6,6%); il tutto, con il contributo positivo dei principali driver di crescita del gruppo, Gourmet & Specialties (+27,4%), Mercati Emergenti (+8,7%) e Outsourcing (+6,9%).
Il volume delle vendite di Global Cocoa è cresciuto del +3,5% a 339.437 tonnellate.
Guardando al futuro, il CEO del Gruppo Peter Boone afferma: “Il nostro solido portafoglio di innovazioni e la continua ricerca di nuove opportunità ci rendono fiduciosi che riusciremo a realizzare le nostre previsioni a medio termine. La nostra fiducia è rafforzata dal nostro portafoglio di prodotti ampio e profondo e dalla nostra presenza globale“.
In media per il periodo di 3 anni (dal 2020/21 al 2022/23), la crescita del volume è stimata tra il 5 e il 7% e l’EBIT al di sopra della crescita del volume in valute locali salvo grandi eventi imprevedibili.