Nel corso degli Stati Generali del Vending, che si sono tenuti ieri a Roma presso la Sede di ConfCommercio – Imprese per l’Italia CONFIDA ha reso noto i dati dei primi 9 mesi del 2022: il Settore continua la lenta e progressiva crescita (+8,2% rispetto allo stesso periodo del 2021), una crescita trainata da caffè e snack, che registrano rispettivamente oltre 1,7 miliardi e quasi 439 milioni di consumazioni. Gli snack salati e al cioccolato sono quelli che hanno registrato le performance più alte, rispettivamente del +31,40% e +28,53% facendo fare all’intera categoria un salto del 22,8% in 9 mesi.
Tuttavia, le conseguenze della pandemia e la crisi delle materie prime dovuta alla guerra russo-ucraina hanno causato una contrazione delle performance del settore – in cui l’Italia è leader a livello internazionale – del 17,94% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Dal 2020 la crisi legata alla pandemia ha causato gravi perdite (-31,95% vs 2019) per le imprese del comparto colpite in particolar modo da smart working, DAD, chiusure dei luoghi d’aggregazione e restrizioni negli ospedali. Crisi continuata nel 2021 quando, nonostante una lieve ripresa, la perdita è stata comunque del 23,7%. Nel 2022 la guerra ha causato mancanza di prodotti, aumenti vertiginosi dei prezzi, oltre alla crisi energetica che ha portato ad una crescita significativa dei prezzi di carburanti, elettricità e gas.
CONFIDA stima che il comparto possa chiudere l’anno a -15% rispetto al 2019.
“In questo scenario che dimostra tutte le difficoltà ma anche la resilienza delle nostre 3000 aziende e degli oltre 30mila collaboratori del settore – commenta Massimo Trapletti, Presidente di CONFIDA – la distribuzione automatica si è presa carico anche delle difficili sfide della transizione ecologica e digitale, le incognite della cosiddetta “fase a regime” della trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate e le problematiche derivanti da una situazione dei bandi di gara pubblici per la fornitura del servizio alle Pubbliche Amministrazioni che stanno diventando sempre più antieconomici.”
La partecipazione di rappresentanti delle istituzioni governative agli Stati Generali ha consentito all’associazione di categoria di avanzare richieste relative alle criticità esposte dal presidente Trapletti. In particolare, CONFIDA chiede di riaprire un tavolo di confronto sui CAM (Criteri Ambientali Minimi) dei Servizi di Ristoro presso il Ministero dell’Ambiente: quelli attualmente definiti, se applicati, stravolgerebbero a livello ambientale, alimentare e organizzativo i principali aspetti della distribuzione automatica con un impatto particolare nella pubblica amministrazione, che rappresenta il 18% del fatturato dell’intero comparto vending).
Il settore chiede anche di essere escluso dall’obbligo dei POS (D.l 30 aprile 2022 n.36) in quanto, sebbene stiano aumentando le vending machine abilitate al pagamento elettronico (il 20% ha installato App di pagamento), in molti altri casi esistono impossibilità tecniche (es: mancanza di rete) o economiche che impediscono di accettare carte di pagamento in tutto il parco macchine.
CONFIDA chiede, inoltre, una revisione dei capitolati dei bandi di gara, soprattutto per ciò che attiene alla pratica della cosiddetta doppia leva, che li rende anti economici ed inaccessibili alle società di gestione meno strutturate.
Nei loro interventi, i rappresentati istituzionali hanno dimostrato di comprendere le ragioni del Settore, impegnandosi a coinvolgere l’associazione ai tavoli di lavoro in cui si andranno a ridiscutere i temi esposti dal presidente Trapletti. Inoltre, è stata data per certa l’eliminazione della plastic tax e della sugar tax, che sarebbero entrate in vigore il 1° gennaio 2023.
Oltre a dover affrontare queste problematiche, il Vending si trova di fronte a due importanti impegni: la sfida sostenibile e digitale, da cui il titolo degli Stati Generali di quest’anno.
Per affrontare queste sfide, CONFIDA ha sottoscritto una partnership con Ernst&Young, network mondiale di servizi professionali di consulenza direzionale, revisione contabile, fiscalità, transaction e formazione: insieme le due realtà elaboreranno un progetto strategico che accompagnerà e sosterrà le società di gestione per i prossimi quattro anni, affinché non siano sole nell’operare questa complessa transizione.