Nespresso estende anche alla Puglia il progetto di recupero e riciclo delle capsule esauste “Da Chicco a Chicco” che giunge così alla quarta regione italiana dopo Lombardia, Lazio e Piemonte nel 2022.
Protagonisti della collaborazione, e soprattutto beneficiari del progetto, il Banco Alimentare della Puglia Onlus e il Banco Alimentare della Daunia “Francesco Vassalli”, con cui Nespresso conferma ancora una volta il proprio impegno a far sì che la gestione responsabile della propria filiera produttiva crei un impatto positivo sull’ambiente, sulle comunità e sul territorio italiano in cui l’azienda opera.
La regione conta ad oggi 5 punti di raccolta ove è possibile portare le capsule esauste raccolte in appositi sacchetti forniti ai clienti durante l’acquisto. Si tratta di 2 boutique Nespresso, a Bari e a Lecce, mentre si sta lavorando all’attivazione del servizio anche nella boutique di Casamassima, con l’obiettivo di raggiungere il 100% delle Boutique Nespresso sul territorio pugliese. Tre invece le isole ecologiche già attive e funzionanti che rientrano nella collaborazione nel territorio di Lecce. Con l’ingresso nel progetto dei Banchi Alimentari della Puglia, Nespresso lavorerà con l’obiettivo di inserire nuovi punti di raccolta sia in regione sia in tutta Italia, al fine di accrescere i risultati di riciclo anno dopo anno.
Dall’attivazione del progetto nel 2011, in Puglia sono state riciclate oltre 90 tonnellate di capsule esauste, considerando le province di Bari e Lecce, che hanno permesso di ottenere circa 4,5 tonnellate di alluminio pronto per essere fuso e trasformato in nuovi oggetti come penne, coltellini, segnalibri, biciclette, e oltre 54 tonnellate di caffè esausto. La raccolta ha visto inoltre un incremento dal 2019, pre-pandemia, al 2022 pari al +57%, mentre nel 2023 sono già state avviate a riciclo, fino al mese di aprile, oltre 10 tonnellate di capsule.