Trend di crescita del fatturato positivo per CDA – Cattelan Distribuzione Automatica Società Benefit che registra per il 2022 un incremento del +10% rispetto al 2021 attestandosi su un valore complessivo di quasi 10 milioni euro. Un risultato di assoluto rilievo, ancor di più se rapportato al biennio 2020-2021, periodo nero per il settore della distribuzione automatica che ha visto le aziende del settore pagare una perdita del 20/25%. Nel 2022 infatti, nonostante un consistente aumento del costo delle materie prime che ha pesato per oltre 500 mila euro sul bilancio aziendale e ha scaturito l’ovvio e inevitabile ritocco dei prezzi al pubblico, la CDA ha comunque aumentato di 6 persone la sua organizzazione e ha potuto raccogliere i frutti di quasi 50 anni di servizio di qualità, mantenendo ben salda la sua quota del mercato di riferimento che è quella del Friuli Venezia Giulia e del Veneto Orientale dove ha una posizione consolidata e riconoscibile con 3.000 punti vendita attivi, 46 automezzi di proprietà, un parco macchine complessivo di 6.000 unità, 1.500.000 prodotti locali distribuiti nell’ultimo anno.
“Guardiamo alle cifre di fatturato con una doppia prospettiva: imprenditoriale e di ricaduta sul contesto locale – commenta Fabrizio Cattelan, CEO di CDA – L’azienda fonda la propria idea di sviluppo sulla capacità di innovare un servizio sempre più legato ai cambiamenti, sia tecnologici che di abitudini al consumo connessi agli stili di vita alimentari, e contemporaneamente all’importanza del legame con il proprio territorio. Da sempre attuiamo scelte che partono dalla vocazione di generare benessere e valore per la nostra comunità regionale, partendo da Talmassons, dove il radicamento è ovviamente più forte, e contribuendo alla crescita economica e sociale”. Continua Cattelan: “Ricaviamo valore dal territorio e, con questa consapevolezza, lo restituiamo in diverse forme. Tutto resta qui, in Friuli Venezia-Giulia, a partire dalle tasse che versiamo”.
Il principio alla base: le scelte di oggi devono essere qualificate e attente alle conseguenze future, sia che abbiano impatto sulla comunità, il territorio, l’economia, trasformando quindi rischi in opportunità. Una sostenibilità quindi a 360 gradi.
L’atteggiamento di CDA verso i temi del welfare rivolto al personale ne hanno accresciuto la reputazione associata a una identità specifica: l’azienda è di fatto riconosciuta dai propri interlocutori come attivatore di buone prassi. È da questo punto di partenza che, dal fine anno è stato integrata in azienda una figura professionale specifica, quel del CHO – Chief Happiness Officer, ossia il “manager della felicità” con il compito di implementare la felicità aziendale attivando un processo di cambiamento dell’organizzazione. Il Chief Happiness Officer è di fatto un “complexity thinker”, un professionista che ha una profonda comprensione dei sistemi sociali e uno sguardo attento agli scenari futuri. Un professionista che si è formato e certificato studiando i principi della Scienza della Felicità. Felicità che viene intesa come “competenza” e non solo come emozione, che va allenata e alimentata da pratiche personali e professionali utili al perseguimento del “purpose” del singolo e di tutta l’organizzazione.
Anche il welfare aziendale si misura in benessere “intangibile” e in cifre. Nel 2022 il focus ha riguardato scuola, servizi alla persona, sanità, spesa alimentare e agevolazioni: ciascuno dei 78 collaboratori ha ricevuto infatti, bonus per un totale di 800 € a persona.
A marzo 2022, inoltre, CDA ha ottenuto la certificazione FAMILY AUDIT, la quale qualifica una organizzazione come attenta alle esigenze di Conciliazione Famiglia-Lavoro dei propri dipendenti. CDA è di fatto, la prima società del settore della distribuzione automatica ad ottenere questo prestigioso riconoscimento e la sola società privata della Regione Friuli Venezia-Giulia. In concerto con i collaboratori, è stato definito un protocollo di iniziative volte a migliorare le condizioni delle otto ore lavorative e a pianificare ed istituire iniziative a supporto delle famiglie, tesoro prezioso dell’organizzazione. Società Benefit da dicembre 2020, CDA si è impegnata per tutto sia nel 2021 che nel 2022 a rafforzare e proseguire il proprio modello di business sostenibile, integrando il proprio statuto con obiettivi di beneficio riguardanti le persone, l’ambiente e il territorio, come previsto dalla legge 208/2015 (Legge di Stabilità) all’art. 1 entrata in vigore nel 2016. Insieme al bilancio finanziario, come previsto dalla legge, anche quest’anno verrà depositata in Camera di Commercio e pubblicata sul sito aziendale, la Relazione di Impatto, strumento di rendicontazione che relaziona gli stakeholder sui risultati raggiunti e gli obiettivi da raggiungere per il prossimo anno.