04-04-2014 – Il trend al rialzo dei prezzi dell’Arabica nei primi due mesi del 2014 (+ 26,5%) lasciava immaginare un’impennata che avrebbe potuto caratterizzare l’intero anno.
Invece, già all’inizio di marzo, la tendenza si è invertita e il prezzo ha cominciato a calare (12% nei primi giorni del mese) generando scompensi di cui pagheranno le spese soprattutto i produttori brasiliani.
La situazione che si è venuta a creare nei mesi scorsi è frutto di speculazioni e di false voci sui numeri relativi alla produzione caffeicola brasiliana, messe in campo probabilmente da alcune multinazionali, una manovra per elevare i prezzi dei raccolti 2014.
Secondo Silas Brasileiro, presidente del CNC (Conselho Nacional de Café): “La perdita del raccolto 2014
I dati diffusi sono sicuramente sbagliati e si spera che il governo brasiliano se ne stia occupando. Resta il dubbio che anch’esso stia approfittando dell’incertezza del mercato.
Dal nostro corrispondente in Brasile Gil Manigrassi