Verranno installati a New York 10 distributori automatici “della salute pubblica”, una decisione presa dai funzionari sanitari della città per mettere a disposizione dei cittadini farmaci anti-overdose e altri dispositivi, come siringhe sterili, in quartieri fortemente colpiti dal fenomeno della droga, ma non solo.
“Si tratta di ampliare l’accesso ai servizi di salute e benessere“, ha affermato Michael McRae, vice commissario esecutivo del dipartimento di salute di New York. I distributori, infatti, conterranno anche articoli per la toletta e kit per il sesso sicuro.
Il problema principale di salute pubblica che sta affrontando New York in questo periodo è l’alto tasso di mortalità da overdose. Grazie ai distributori automatici, in tutta la città potrebbe essere garantito, a qualsiasi ora del giorno e della notte, l’accesso al farmaco Naloxone, che agisce rapidamente per invertire gli effetti di un’overdose da oppiacei.
Secondo i dati diffusi dal The New York Times, in città si registra un’overdose ogni 4 ore; come accaduto in tutto il Paese, durante la pandemia le morti da oppiacei sono significativamente cresciute a New York.
Entro la fine del mese, il dipartimento della salute assegnerà i contratti per l’appalto e i distributori verranno installati.
Un servizio che risulta essenziale soprattutto nei quartieri dove vivono latinoamericani e afroamericani, dove il razzismo strutturale della politica offre un accesso ridotto ai servizi e causa un aumento esponenziale del rischio di overdose.
I detrattori dell’iniziativa affermano che questo servizio offerto tramite i distributori automatici sia inutile, in quanto non agisce per nulla sulla fonte del problema. Ma i distributori automatici, grazie al fatto di essere sempre accessibili e posizionati in zone strategiche, offrono una soluzione immediata e potenzialmente efficace per combattere un fenomeno in atto e per il quale, certo, sarà necessario che la politica inizi al più presto ad agire in maniera strutturale dalle sue fondamenta.