Per la rubrica Voci di Impresa di Radio 24, Claudio Picci racconta la storia della torrefazione Covim, di cui è Amministratore delegato.
La storia della torrefazione genovese è la storia della tradizione del caffè espresso italiano. Tutto ha inizio a Genova, dove, a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, nascono due grandi realtà destinate a essere in competizione per oltre vent’anni.
Nel 1969 Osvaldo Picci, insieme ad alcuni soci, fonda Coveca. Pochi anni più tardi Federico Solari, con il supporto dei fratelli, apre la Compagnia Mediterranea Caffè. Presto le due società capiscono che per essere competitive sul mercato è necessario fare sistema. Decidono quindi di allearsi e dare vita a Covim.
Con l’ingresso nel mercato del vending, la nuova società diventa in pochi anni leader nel campo del caffè porzionato e cresce costantemente fino al 2020, quando scoppia la pandemia di Covid-19. Superate le fasi più dure della crisi, Covim è pronta ad affrontare le sfide del futuro.
Nuove difficoltà si stagliano all’orizzonte, come l’aumento dei prezzi delle materie prime e il tema della sostenibilità. Ma l’azienda guarda sempre avanti, con l’obiettivo di tramandare la tradizione del caffè espresso italiano anche alle prossime generazioni.