Accolto il ricorso di Acqua Santa Croce. L’attività torna a regime

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Accolto il ricorso di Acqua Santa Croce. L’attività torna a regime

Santa Croce10-01-2018 – Il 31 dicembre scorso, il Tribunale amministrativo della regione Abruzzo ha emesso la sentenza definitiva, accogliendo il ricorso della società Santa Croce che aveva perso la concessione per l’imbottigliamento delle acque della sorgente Fiuggino. A deciderlo era stata la Regione Abruzzo che con un provvedimento del 21 agosto 2017 aveva stabilito la revoca della concessione, un atto contro il quale la società dell’imprenditore Camillo Colella aveva presentato ricorso.
In realtà, già da alcune settimane il TAR aveva sospeso il provvedimento, permettendo alla Santa Croce di tornare a captare l’acqua della sorgente Fiuggino, sebbene a ritmo contenuto.
La decisione di fine anno dei giudici amministrativi, che hanno considerato abnorme ed immotivato il provvedimento della Regione, permette allo stabilimento abruzzese di ripartire a pieno regime, come spiega lo stesso imprenditore: “Vogliamo ripartire a pieno regime e rilanciare la produzione a Canistro e con essa l’economia del territorio“.
Il fermo produttivo è costato non poco alla Santa Croce, causando perdite che saranno tamponate dal risarcimento danni deciso dal TAR e non ancora quantificato ufficialmente.

 

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