28-04-2017 – In un precedente articolo vi avevamo parlato di Juicero, l’apparecchio realizzato da una startup californiana capace di erogare un succo di frutta naturale in pochissimo tempo, senza sporcare ed in completa autonomia, lasciando chi lo utilizzava libero, nel frattempo, di fare altro.
La macchina realizza il succo tramite alcune pratiche cartucce – simili alle capsule delle macchine per il caffè – nelle quali è contenuto il succo che viene in pochissimo tempo estratto a freddo.
Il prezzo elevato di Juicero – quasi 400 dollari – ha spinto il sito Bloomberg a volerne capire di più: ciò che si è scoperto è che, probabilmente ,è un elettrodomestico “inutile”. Bloomberg ha infatti realizzato un video in cui dimostra che i sacchetti utilizzati per produrre il succo, possono essere spremuti anche a mano, impiegando lo stesso tempo.
La diffusione del video e le opinioni negative anche di chi aveva finanziato la startup, hanno fatto crollare il prezzo della macchina, e l’azienda si è resa disponibile a rimborsare chiunque restituisca Juicero entro 30 giorni dall’acquisto.
Jeff Dunn, amministratore delegato della startup, ha difeso il Juicero da queste accuse, sostenendo che il prodotto è molto più che quella macchina: è anche un sistema tecnologico molto sofisticato che, ad esempio, avverte via app della scadenza delle cartucce contenenti il succo. Con queste premesse non ci aspettiamo un grandissimo successo per un prodotto che, però, appariva a suo modo innovativo.