Nuovo riconoscimento per Acqua Sant’Anna Spa, leader piemontese del mercato acque minerali, inserita tra le Top 500 aziende di Torino e provincia secondo lo studio condotto da PwC.
Importante ricerca di PricewaterhouseCoopers (PwC), network dal respiro mondiale, Top 500 permette di analizzare il tessuto imprenditoriale italiano offrendo una visione macroeconomica del nostro Paese. Con un focus su Torino e provincia, PwC ha quindi analizzato i dati di natura economica-finanziaria dei diversi sistemi produttivi: sulla base del valore di produzione 2020, ha fotografato la situazione delle imprese del territorio secondo il valore della produzione, l’utile d’esercizio e indebitamento finanziarlo netto. I numeri sono stati raccolti ed analizzati nell’ambito della ricerca condotta dai Professori Fabrizio Bava e Melchior Gromis di Trana del dipartimento di Management dell’Università di Torino e da PwC.
All’interno della classifica Top 500 nata da questa panoramica, Acqua Sant’Anna si riconferma una delle più importanti realtà industriali del territorio: si posiziona infatti al 52° posto nella classifica globale, in miglioramento rispetto al 58° posto del 2019; è la terza del settore food & beverage, prima tra le acque minerali; infine, dal punto di vista dell’utile è l’ottava azienda in assoluto ed è nella Top10 per la posizione finanziaria.
Accanto ai colossi dell’industria torinese, Acqua Sant’Anna si dimostra nuovamente una realtà di successo, che continua a crescere e a consolidare la propria leadership nel settore del beverage. Nata 25 anni fa grazie all’intuito dell’imprenditore Alberto Bertone, oggi Presidente e AD, si riconferma ancora una volta esempio di dinamicità imprenditoriale e strategie vincenti; con un fatturato che negli ultimi 10 anni è più che triplicato arrivando a 320 milioni di euro, Acqua Sant’Anna è campione in un percorso di crescita economica progressiva, con una case history ricca di successi frutto degli investimenti e innovazione continua.