20-02-2018 – Nel commercio mondiale del caffè l’Africa perde quote, posizionandosi molto dopo l’America del Sud, che vanta una quota dell’85%, e dell’Asia, attestatasi a quota 10%. Questa situazione incide notevolmente sull’economia del Continente, già depauperata da una serie di condizioni, tra le quali il clima e lo stato di guerra in cui si trovano molte aree. ed ha reso necessario l’intervento dell’Organizzazione Inter African Coffee (IACO).
La IACO ha istituito un fondo, chiamato African Coffee Facility, destinato alla rinascita della produzione di caffè: circa 150 milioni di dollari ottenuti grazie al supporto della Banca Africana di Sviluppo. Il fondo servirà a sostenere la formazione di cooperative che uniscano le sinergie, indirizzandole verso lo sviluppo delle aree coltivate, in modo che si possa raggiungere l’obiettivo di 40 milioni di sacchi di caffè entro il 2030.
La IACO, che ha 26 Paesi africani come membri, ha raccomandato che ogni Stato crei un ambiente favorevole per la rinascita del settore, aprendo linee di credito con le banche a sostegno dell’iniziativa.