Il futuro del nostro Paese si gioca soprattutto sulla trasformazione digitale delle imprese, un ambito in cui l’Italia è ancora molto indietro. Nel contesto attuale, che ci vede beneficiari dei fondi stanziati dal PNRR, occorre spingere l’acceleratore sull’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei processi che governano le attività delle imprese, che siano esse di grandi, medie o piccole dimensioni.
Per sostenere questa inevitabile quanto necessaria trasformazione, il Consiglio dei Ministri ha approvato nuovo Programma Strategico per l’intelligenza Artificiale 2022-2024 con il quale l’Italia si allinea alla Strategia Europea che prevede anch’essa il potenziamento del sistema IA tramite creazione e potenziamento di competenze, ricerca, programmi di sviluppo e applicazioni dell’IA.
Una delle aree d’intervento riguarda le politiche volte ad ampliare l’applicazione dell’IA nelle industrie e nella PA. Le misure a favore delle imprese hanno lo scopo di supportare la Transizione 4.0, favorire la nascita e la crescita di imprese innovative dell’IA e supportarle nella sperimentazione e certificazione dei prodotti di IA.
Per questa area d’intervento il PNRR prevede lo stanziamento di un fondo pari a €13,38 Miliardi di euro.
L’impatto dell’IA sulle imprese sarà di enorme rilevanza. L’IA infatti implicherà una vera e propria rivoluzione nel loro modus operandi, dai processi interni e relazioni con i clienti allo sviluppo di nuovi prodotti e servizi basati sull’intelligenza artificiale. Per di più, l’intelligenza artificiale implica che le aziende italiane dovranno trasformare la propria forza lavoro e i propri processi, assumendo nuovi talenti, formando la forza lavoro esistente e assicurandosi che tale transizione avvenga con un uso efficace e responsabile delle soluzioni di intelligenza artificiale.
Per supportare questa fase nel prossimo triennio nascerà in seno al Comitato Interministeriale per la Transizione Digitale, il gruppo di lavoro permanente sull’IA che coordinerà tutte le iniziative di governo sul tema. Sarà composto da nove esperti che supporteranno i ministeri competenti nell’aggiornamento della strategia nazionale, in coerenza con i principi del PNRR.
