06-12-2018 – Lo scorso 29 novembre il Consiglio Comunale di Faenza ha approvato all’unanimità l’adesione alla campagna Plastic Free Challange lanciata dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Questo progetto prevede un abbandono graduale di tutti i prodotti in plastica monouso all’interno delle sedi comunali, e, in particolare, l’obiettivo primario sarebbe quello di eliminare soprattutto quelli legati alla vendita e somministrazione di bevande; tra questi ai primi posti, come facilmente intuibile, quelli utilizzati nei distributori automatici.
Il passo successivo per il Comune di Faenza sarà l’introduzione di alcuni corsi di informazione e sensibilizzazione destinati ai dipendenti che si occuperanno del tema della sostenibilità ambientale in relazione a gare d’appalto o convenzioni con terzi che prevedono la somministrazione di cibo e bevande.
Soddisfatto il Movimento 5 Stelle promotore dell’iniziativa che a macchia d’olio si sta diffondendo nelle amministrazioni locali di varie città (vi avevamo già parlato dell’adesione da parte del Comune di Ancona e di Bordighera) dopo che il Ministro Costa ha iniziato a dare l’esempio nel suo Ministero dove già la plastica monouso è bandita da tempo.
Quale possa essere l’alternativa reale ai bicchieri e alle palettine in plastica dei distributori automatici ancora non è chiaro. L’altra faccia della medaglia, il danno collaterale della Plastic Free Challenge – di cui non si tiene conto – potrebbe però essere una ricaduta in negativo sull’industria del Vending.