Ancora preoccupazioni per le sorti della Perugina

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Ancora preoccupazioni per le sorti della Perugina

02-05-2017 – Restano ancora alte le preoccupazioni per lo stabilimento umbro Perugina e per i suoi dipendenti. Nell’ultimo consiglio regionale svoltosi il 26 aprile, il consigliere Sergio De Vincenzi si è rivolto all’assessore all’economia Fabio Paparelli per fare chiarezza sulla situazione dei lavoratori dello stabilimento di San Sisto.
Nel 2016, infatti, la multinazionale elvetica Nestlé (che ha acquisito il marchio italiano molti anni fa) aveva stanziato 16 milioni di euro per ammodernare e rilanciare l’immagine dell’unica fabbrica Perugina rimasta sul territorio. È proprio a San Sisto, infatti, che si produce il celebre Bacio Perugina, e parte dei fondi stanziati da Nestlé sono stati destinati a rilanciare il prodotto con campagne di marketing mirato; l’altra parte della cifra è stata utilizzata per rimettere a nuovo la fabbrica. Per consentire tale ristrutturazione i lavoratori – guidati dai sindacati – hanno accettato la cassa integrazione a rotazione fino a gennaio 2018.
Le preoccupazioni di De Vicenzi nascono dal timore di vedere scendere ancora di più il numero di impiegati – che già da 3.500 sono passati a 850 – a causa della meccanizzazione che i lavori all’impianto produttivo potrebbe comportare. Il consigliere ha invitato la Regione ha monitorare l’operato della multinazionale e ad intraprendere con essa un dialogo, al fine di far rispettare gli accordi iniziali e salvaguardare i lavoratori.
Ciò che si auspica è  che presto si possano riprendere i normali ritmi lavorativi e che il cioccolato Perugina, come promesso da Nestlé,  resti ancora un prodotto di punta del made in Italy.

Perugina
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