11-01-2018 – Segnalare due rapine ai danni di due ARD, ossia addetti al rifornimento dei distributori automatici in una settimana (e sono solo quelli saliti alla ribalta delle cronache) lascia pensare e diventa preoccupante soprattutto quando i due episodi si verificano nella stessa città.
Lunedì scorso abbiamo riportato quanto accaduto nei primi giorni del 2018 all’addetto al rifornimento dei distributori dell’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo; le cronache locali riportano di un nuovo caso dalle modalità molto simili che si è verificato questa volta per strada. L’impiegato di una ditta che gestisce distributori automatici (o forse slot machine – dettaglio non specificato), è stato bloccato alle spalle, incappucciato e derubato del borsello contenente gli incassi, circa 3.000 euro. Sotto choc, l’uomo ha allertato le forze dell’ordine che hanno dato avvio alle indagini di rito.
Che si trattasse di vending o slot machine poco importa, quel che è preoccupante è il rischio a cui sono esposti gli addetti alla gestione degli incassi delle macchine. Motivo che dovrebbe indurre alla maggiore, se non totale, implementazione sulle macchine di sistemi di pagamento digitali, che non prevedono incassi e tutelerebbero sia i gestori che l’incolumità del personale.
Visto che i problemi della sicurezza del Vending sono diventati un tema primario, discusso anche a livello istituzionale, il primo provvedimento utile dovrebbe essere l’eliminazione o per lo meno la massima riduzione dei costi delle transazioni, un dettaglio importante se si vuole incentivare i gestori ad investire in sistemi di pagamento “moderni”, tracciabili e sicuri.