13-11-2015 – La storia risale allo scorso anno e coinvolge i big delle patatine in busta Pata S.p.A., Ica Foods S.p.A. e Amica Chips S.p.A., accusati di promuovere alcuni loro prodotti in maniera poco trasparente, usando slogan poco chiari, con indicazioni che non rispettano la normativa europea: “fatte a mano” “cotte a mano” “artigianali” “light”.
Dopo vari botta e risposta tra le Aziende – particolarmente vigorose quelle del patron di Amica Chips – e l’Unione Nazionale Consumatori che aveva sollevato la questione, il TAR del Lazio ha confermato le multe per più di un milione di euro inflitte dall’Antitrust a inizio anno.
A nulla è valso il tentativo delle aziende di far rientrare la lite, modificando le frasi degli slogan e quelle del packaging.