26-01-2015 – Sono entrambe fonti autorevoli per ciò che concerne l’andamento del mercato del caffè e sono attualmente l’uno contro l’altro rispetto alle previsioni della produzione di Arabica per la stagione caffeicola in corso.
Conab è l’Ufficio Regionale per l’Approvvigionamento Nazionale mentre il CNC è il Consiglio Nazionale del Caffè.
Entrambi seguono il mercato e, in base a un certo numero di parametri, stimano il suo andamento dando previsioni che, in qualche modo, influenzano i prezzi e gli investitori.
Di recente si sono confrontati sulla produzione di varietà Arabica, di cui il Brasile è primo produttore, trovandosi su posizioni discordanti al punto che ne è nata una vera e propria contesa.
In risposta al Conab, per il quale la produzione di Arabica del prossimo raccolto resterà sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno, il Consiglio Nazionale del Caffè sostiene che la produzione di Arabica subirà una contrazione a causa delle condizioni climatiche previste nelle aree dove si ottengono i maggiori raccolti, prima fra tutte il Minas Geiras. A causa della scarsità di piogge, si rischia di avere chicchi poco sviluppati e, quindi, un raccolto inferiore soprattutto nella regione di San Paolo dove il calo potrebbe superare il 50% rispetto allo scorso anno.
Le due posizioni influenzano gli investitori che, non avendo certezze, vivono la situazione con una buona dose di scetticismo.