20-10-2016 – Soltanto la Legge di Stabilità 2017 potrà confermare, come sembra ormai stabilito, che a partire dal 2017 Equitalia verrà soppiantata dalla neo coniata Equientrate, una nuova entità direttamente controllata dall’Agenzia delle Entrate.
La notizia, che gira da alcune settimane, ha spinto i contribuenti gravati da cartelle esattoriali pendenti a credere che tutti i carichi debitori nei confronti di Equitalia venissero azzerati, tant’è vero che si parlava di rottamazione delle cartelle esattoriali. Nulla di tutto questo, come ha specificato il premier Renzi nel corso di un intervento in cui si è particolarmente soffermato sull’argomento.
I debiti nei confronti dell’ente uscente verranno semplicemente trasferiti a quello nuovo, ma decurtati di spese aggiuntive quali gli interessi di mora e le sanzioni amministrative e ciò vale anche per i debiti relativi a tributi non direttamente di competenza dell’Agenzia (INPS, INAIL, etc).
Non è dato sapere per certo se il nuovo “sistema Equientrate” ridurrà la percentuale degli interessi e le more, mostrandosi in questo modo più comprensivo nei confronti dei contribuenti, e se – come annunciato – verrà eliminato l’aggio di riscossione.

Per quanto riguarda le cartelle esattoriali pregresse, se il contribuente dovesse decidere di sanarle, anche con rate fino a 36 mesi, otterrà  la cancellazione delle sanzioni e degli interessi, mentre la somma dovuta non verrà toccata.
Poco quindi cambierà col passaggio di consegne tra i due enti di riscossione, anche se il Governo assicura che il dialogo tra Equientrate e i contribuenti sarà meno rigido e vessatorio che in passato.
Non resta che attendere i prossimi mesi per conoscere tutti i dettagli del nuovo sistema. Che tanto nuovo non è!