10-10-2016 – Per dissetarsi, i dipendenti delle sedi e dei presidi dell’ASL di Taranto da qualche giorno devono fare a meno degli erogatori d’acqua con relativi boccioni ed optare per l’acqua del rubinetto (in alternativa acquistarla nei supermercati, al bar o ai distributori automatici) in seguito alla decisione di disinstallare le colonnine presenti nei vari punti ASL da parte della direzione dell’area Gestione del Patrimonio della stessa.
Il provvedimento nulla a che vedere col servizio fornito dalla ditta Aquaelle di Faggiano, preciso e puntuale, ma è legato alla necessità di operare tagli sui costi che, in questo caso, vanno a penalizzare esclusivamente il pubblico e i dipendenti che non occupano cariche di livello alto.
La disposizione riguarda, infatti, gli uffici di tutti i presidi ad esclusione di quelli direzionali, una discriminazione che non è piaciuta al personale e che ha generato malumore e polemiche.
Per calmare gli animi a nulla sono valse le motivazioni addotte a giustificazione del provvedimento, che tirano in ballo le questioni ambientali: niente boccioni=meno plastica da smaltire!